ERNIA INGUINALE

Eziologia
Sintomatologia
Diagnosi
Trattamenti
Trattamento Complicazione Al di fuori delle ernie congenite trattate precocemente e costantemente , i tutori contenitivi risultano unicamente rimedi palliativi. L’unica soluzione efficace risulta l’intervento chirurgico. Evoluto nel corso degli anni l’intervento consta attualmente dell’apposizione di una rete protesica con tecnica tension free che riducendo appunto le tensioni fra tendine congiunto e legamento inguinale abbassa il tasso di recidive. L’operazione è oggi eseguibile in anestesia locale con dimissione precoce. A seconda delle caratteristiche dell’ernia può essere indicata anche la tecnica laparoscopica con TEP ( Totally Extra Peritoneal) o TAPP ( transabdominal preperitoneal), Le ernie inguinali , se non trattate , tendono ad evolversi ingrandendosi nel corso del tempo. Lo strangolamento , vera complicazione della patologia che richiede immediata valutazione da parte di un chirurgo generale , può avvenire in qualsiasi età con più facilità nelle ernie di minori dimensioni. Si ha quando un viscere ,o una parte di esso , migra nella porta erniaria e non riesce più a ridursi in addome. A questo punto sopraggiunge una stasi venosa causata dall’azione del cingolo strozzante sulle vene che impediscono il normale deflusso del sangue. Compare così anossia ( diminuzione di ossigenazione a carico del viscere erniato) , infarcimento emorragico (condizione in cui il parenchima di un organo risulta “inondato” di sangue) e infine gangrena ( condizione in cui si ha decomposizione dei tessuti). INTERVENTO CHIRURGICO PER ERNIA INGUINALE
Indicazioni all’intervento
Sintomatologia a parte , l’intervento è sempre indicato quando ci si trovi nella possibilità che l’ernia si strozzi ( vd. Complicanzioni).
Risultati
L’obbiettivo dell’intervento è la prevenzione delle complicanze legate alla patologia principalmente lo strangolamento. La tecnica da noi adottata in anestesia locale permette di avere i migliori risultati estetici ( assenza di punti di sutura) , di camminare immediatamente dopo l’operazione e riprendere precocemente le normali attività compresa quella lavorativa. La tecnica usata , tension free con apposizione di rete protesica preformata , permette di abbassare drasticamente il tasso di recidive venendo a mancare zone di trazione in sede di intervento. Ciò giustifica anche l’assenza di dolore post/operatorio tipico degli interventi passati.
L’intervento
Si esegue in anestesia locale e può durare a seconda dell’indicazione da 30 a 60 minuti. Verrà praticata un’unica incisione al livello inguinale che verrà sintetizzata con sutura intradermica. La tecnica da noi usata , tension free , contempla l’applicazione di una rete protesica preformata. Alla fine dell’intervento verrà applicata una medicazione e un tutore contenitivo da indossare durante in giorno per qualche tempo.
Conclusioni relative all’intervento
Durata intervento: 30-60 min
Tipo di anestesia: Locale
Medicazioni: 2
Tempo di degenza: 5 ore
Ripresa delle normali attività: 8 gg. ( attività pesante/sportiva 15-30 gg)
Bibliografia
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