Ipoplasia mammaria

Eziologia
Sintomatologia
Diagnosi
Trattamenti
Trattamento Complicazione Il trattamento è essenzialmente chirurgico mediante mastoplastica additiva con inserimento di protesi. La via preferenziale di accesso è intorno all’areola (ciò permette di nascondere la cicatrice dal cambio di colore) e il posizionamento è quasi sempre retromuscolare. Il nostro gruppo utilizza le migliori protesi sul mercato (Mentor e/o Allergan) che vengono garantite a vita. L’intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede un ricovero di una notte. In questo lasso di tempo vengono mantenuti due drenaggi per raccogliere l’eventuale minimo sangue che normalmente si accumula e vengono sfilati alla dimissione.
INTERVENTO CHIRURGICO DI MASTOPALSTICA ADDITIVA Indicazioni all’intervento L’indicazione all’intervento c’è quando il volume mammario determina disagio nella paziente o quando le condizioni fisiologiche (allattamento, dimagramento) alterano le caratteristiche estetiche della salienza mammaria. Risultati L’obiettivo dell’intervento è raggiungere quanto prefissato nella visita dopo aver valutato le caratteristiche fisiche e i desideri della paziente. Uno degli elementi di bellezza della donna è proprio determinato dall’armonia della regione mammaria con quella dei fianchi. Perciò il nostro obiettivo sarà quello di raggiungere tale proporzione. L’intervento Si esegue in anestesia generale o locale assistita e può durare da 40 ai 90 minuti. Con il massimo rispetto dell’anatomia si crea uno spazio tra il muscolo pettorale e il torace, quindi senza toccare la ghiandola mammaria ( che sarà quindi ancora in grado di produrre latte) ove si andrà a posizionare la protesi. La protesi determinerà quindi una maggior proiezione della propria ghiandola e non sarà palpabile perché posizionata profondamente. Inoltre tale soluzione permette di avere un risultato molto stabile nel tempo.
Conclusioni
Bibliografia
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